La Commissione europea ha adottato una proposta per un primo quadro volontario a livello europeo per certificare in modo affidabile i carbon removals. La proposta promuoverà le tecnologie innovative per l’eliminazione del carbonio e le soluzioni sostenibili per il carbon farming, contribuendo agli obiettivi dell’UE in materia di clima, ambiente e inquinamento zero.
Il regolamento proposto migliorerà significativamente la capacità dell’UE di quantificare, monitorare e verificare l’assorbimento del carbonio. Una maggiore trasparenza garantirà la fiducia delle parti interessate e dell’industria e impedirà il greenwashing.
Per garantire la trasparenza e la credibilità del processo di certificazione, la proposta stabilisce norme per la verifica indipendente dei carbon removals, nonché norme per il riconoscimento dei sistemi di certificazione che possono essere utilizzati per dimostrare la conformità al quadro normativo dell’UE.
Per garantire la qualità e la comparabilità dei carbon removals, la proposta di regolamento stabilisce quattro criteri QU.A.L.ITY:
- Quantificazione: Le attività di rimozione del carbonio devono essere misurate accuratamente e produrre benefici inequivocabili per il clima;
- Addizionalità: Le attività di rimozione del carbonio devono andare oltre le pratiche esistenti e quanto richiesto dalla legge;
- Stoccaggio a lungo termine: I certificati sono legati alla durata dello stoccaggio del carbonio, in modo da garantire uno stoccaggio permanente;
- Sostenibilità: Le attività di rimozione del carbonio devono preservare o contribuire a obiettivi di sostenibilità come l’adattamento ai cambiamenti climatici, l’economia circolare, la tutela delle risorse idriche e marine e della biodiversità.
Questa proposta è essenziale per l’obiettivo dell’UE di diventare il primo continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. Per raggiungere questo obiettivo, l’UE deve ridurre al minimo le proprie emissioni di gas serra. Allo stesso tempo, l’UE dovrà aumentare la rimozione del carbonio dall’atmosfera per bilanciare le emissioni che non possono essere eliminate.
Le tecnologie industriali, come la bioenergia con cattura e stoccaggio del carbonio (BECCS) o la cattura e stoccaggio diretto del carbonio nell’aria (DACCS), possono catturare il carbonio e stoccarlo in modo permanente. In agricoltura e silvicoltura, le pratiche di carbon farming possono migliorare in modo sostenibile lo stoccaggio del carbonio nei suoli e nelle foreste o ridurre il rilascio di carbonio dai suoli, creando un nuovo modello di business.
La proposta della Commissione UE (30 November 2022) consentirà forme innovative di finanziamento pubblico e privato, tra cui il finanziamento d’impatto o il sostegno pubblico basato sui risultati nell’ambito degli aiuti di Stato o della politica agricola comune. La Commissione continuerà a finanziare le azioni di rimozione del carbonio sul campo attraverso il Fondo per l’innovazione (che può finanziare progetti BECCS e DACCS), la Politica agricola comune, il Fondo di sviluppo regionale, il programma LIFE e il programma Horizon Europe (compresa la missione “Un accordo sul suolo per l’Europa”).
I prossimi passi
La proposta della Commissione sarà ora discussa dal Parlamento europeo e dal Consiglio, in linea con la procedura legislativa ordinaria. Sulla base dei criteri QU.A.L.ITY, la Commissione svilupperà metodologie di certificazione su misura per i diversi tipi di attività di rimozione del carbonio, con il supporto di un gruppo di esperti.
La prima riunione del gruppo di esperti è prevista per il primo trimestre del 2023
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