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Aprile 2022 – Carbonsink supporta “Diplomazija astuta”, la prima installazione d’arte Carbon Neutral in mostra alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, in programma dal 23 aprile al 27 novembre 2022.

Diplomazija astuta, di Arcangelo Sassolino, è un’opera che re-immagina La decollazione di San Giovanni Battista (1608), fondamentale pala d’altare realizzata dal Caravaggio, come un’installazione scultorea immersiva che sovrappone la narrazione biblica al presente.

Diplomazija Astuta è speciale anche nel suo essere responsabile: per la prima volta, infatti, un’opera d’arte applica una norma volontaria internazionale (ISO 14067:2018*) e certifica le emissioni di CO2 equivalente prodotte durante la sua costruzione e il suo allestimento attraverso la verifica di un ente di terza parte, compensando poi tali emissioni attraverso un progetto di protezione forestale.

Avendo a cuore l’urgenza della crisi climatica e consapevole dell’impatto ambientale della propria opera, l’artista Arcangelo Sassolino ha lavorato insieme al suo team per ridurre quanto più possibile l’impatto sul clima di Diplomazia Astuta (presentata al Padiglione di Malta della Biennale).

Dopo aver calcolato le emissioni residue di Diplomazia Astuta, certificate con verifica indipendente da parte di un ente accreditato per la certificazione, tali emissioni sono state compensate con il supporto di Carbonsink.

I crediti che Carbonsink ha impiegato per bilanciare le 81 tonnellate residue di CO2 sono di altissima qualità, generati dal progetto Ntakata Mountains REDD, avviato nel maggio 2017 nel distretto di Tanganica, Tanzania occidentale, con il principale obiettivo di coinvolgere e supportare le comunità̀ locali nella protezione delle riserve forestali dei loro villaggi.

Il progetto è stato scelto per la sua vicinanza al messaggio di Diplomazia Astuta. Mettendo in primo piano la creazione di opportunità di sviluppo e i diritti di gestione delle terre delle comunità locali, Ntakata Mountains unisce la lotta ai cambiamenti climatici all’impegno per contrastare le diseguaglianze e le ingiustizie sociali. Contribuisce al raggiungimento di 11 su 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs). Oltre a ridurre le emissioni di gas climalteranti da deforestazione, il progetto contribuisce alla conservazione dell’ecosistema locale, tutelando la biodiversità e gli habitat della fauna selvatica.

Questo risultato è stato raggiunto grazie alla collaborazione con Susanna Sieff, consulente esperta di sostenibilità per grandi eventi e aziende nazionali ed internazionali, che ha identificata una serie di azioni che hanno permesso di ridurre preventivamente le emissioni di gas climalteranti. Queste pratiche includono, tra le altre, l’utilizzo durante i sette mesi della Biennale di Venezia di energia proveniente da fonti completamente rinnovabili e il recupero totale dell’acciaio, che verrà fuso e poi totalmente riciclato in un circuito produttivo di prossimità.

Siamo molto orgogliosi di aver contribuito a questo importante e ambizioso traguardo che ha visto per la prima volta il raggiungimento della carbon neutrality per un’opera d’arte.

Consulta il sito della Biennale di Venezia