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Giugno 2022 – Raggiungere l’obiettivo net-zero non è più solo un gergo aziendale: è una priorità che potrebbe garantire la sopravvivenza della vostra impresa e la sua capacità di anticipare le normative più severe sulle emissioni. Ma sapere da dove cominciare è spesso la parte più difficile. Quindi, iniziate da qui.

Il nuovo standard aziendale net zero dell’iniziativa Science-Based Targets (SBTi) sottolinea che il raggiungimento delle emissioni nette zero è credibile solo se accompagnato da un obiettivo chiaro e da un piano strategico di riduzione. Per realizzare un cambiamento significativo in linea con le migliori pratiche, è necessario innanzitutto sapere cosa si sta cercando di cambiare. È necessario esaminare la situazione attuale per determinare, in modo realistico, dove si vuole arrivare. Per dirla con le parole di CDP: “Non si può gestire ciò che non si misura”.

La Carbon Footprint è un metodo per misurare e comunicare le emissioni di gas a effetto serra (GHG) della propria azienda, in modo da poter definire poi un piano di riduzione efficace. Il “footprinting” non è solo il primo passo per diventare un’azienda net-zero, ma può anche portare benefici sotto forma di risparmio sui costi.

Considerate questo post come una guida alla Carbon Footprint per la vostra azienda per un’azione climatica strategica e di successo verso l’obiettivo emissioni nette zero.

  • Determinare le proprie business priority

A Carbonsink e South Pole guidiamo le imprese innanzitutto attraverso una matrice di materialità, che identifica e dà priorità alle questioni di sostenibilità più critiche per l’azienda e i suoi stakeholder. Soppesando le pressioni interne ed esterne, la valutazione rivela i fattori più rilevanti per l’impresa e, quindi, i più importanti da portare avanti. Questi variano a seconda dell’azienda, del settore, della geografia, della catena di fornitura, del mix di stakeholder e così via.

  • Comprendere i diversi ambiti dell’impronta carbonica

L’impronta rappresenta l’impatto climatico di un’azienda. Se calcolata correttamente, cattura le emissioni annuali di gas serra dell’intera catena del valore. Secondo il Protocollo GHG, che è uno degli standard più diffusi per la contabilizzazione dei gas serra, le emissioni di un’azienda sono suddivise in tre diversi ambiti:

– Scope 1: emissioni in loco derivanti da fonti direttamente possedute o gestite dall’azienda. Ad esempio, avete una flotta di veicoli? Bruciano combustibili fossili? Forse avete edifici con caldaie.
– Scope 2: emissioni relative all’energia che si acquista per far funzionare direttamente la vostra impresa. L’esempio più comune è il consumo di elettricità.
– Scope 3: emissioni indirette nelle catene di fornitura, nei servizi appaltati e nell’uso di prodotti che non sono di proprietà dell’azienda ma sono associati alle sue attività. Ad esempio: viaggi di lavoro, gestione dei rifiuti, pendolarismo e distribuzione da parte di terzi.

  • Misurare l’impatto

Una volta che si è capito dove cercare, è il momento di iniziare!

Se all’interno dell’azienda è presente un responsabile della sostenibilità, un rappresentante green designato o anche un capoufficio che si occupa delle iniziative di sostenibilità dell’impresa, dovrebbe essere sua la responsabilità di guidare l’iniziativa.

La raccolta dei dati sulle emissioni comporterà la necessità di contattare il responsabile della sostenibilità (o la persona competente) delle organizzazioni della vostra catena di fornitura a monte e a valle, di contattare tutti i siti produttivi o operativi che l’azienda possiede o da cui opera e di chiedere a ciascun team di fornire le relative informazioni necessarie sulle proprie pratiche interne.

Carbonsink e South Pole possono aiutare le imprese ad utilizzare una serie di approcci per raccogliere i dati pertinenti, tra cui la distribuzione di sondaggi e schede di raccolta dati. Con un team di esperti in grado di esaminare l’impronta e fornire una consulenza specialistica.

Attualmente, molti standard ambientali impongono alle organizzazioni di comunicare solo le emissioni Scope 1 e 2. Tuttavia, le emissioni Scope 3 costituisce di fatto la parte più consistente delle emissioni aziendali.

Vale sempre la pena di consultare le notizie sul clima per il vostro settore, nonché organismi come SBTi e il CDP per saperne di più sulla contabilizzazione delle emissioni di gas serra e sul raggiungimento del net-zero. Il team di esperti di Carbonsink e South Pole allinea il proprio lavoro con i principali framework globali ed è a disposizione per fornire indicazioni durante l’intero processo di misurazione dell’impronta. Questo vi fornisce una solida base per passare alla fase successiva del vostro viaggio nel clima.

Qual è la prossima mossa?

Il secondo step del nostro Climate Journey consiste nel creare una tabella di marcia con obiettivi in linea con la scienza, che dovrebbero ispirare e indirizzare le riduzioni verso lo zero netto. Sappiamo già che chi affronta per tempo l’impatto sul clima può sbloccare le opportunità di business nell’economia futura, che sarà necessariamente a basse emissioni di carbonio.

 

Dal 2022 Carbonsink fa parte del Gruppo South Pole: insieme più forti e uniti nell’azione per il clima.

From ambition to action: start your climate journey today. 

FONTE South Pole
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